Tutti sanno che le radiazioni in gravidanza Milano possono essere pericolose per le donne in gravidanza, che perciò le dovrebbero evitare il più possibile. Però, può succedere che una donna incinta faccia una radiografia quando non sa ancora di esserlo oppure che fare una radiografia in gravidanza sia proprio necessario per diagnosticare una malattia.
A questo punto potete mettervi tranquille perché secondo gli studi fatti un feto esposto a 1 rem di radiazione (quasi tutti i tipi di radiografia hanno una dose di esposizione inferiore) ha una probabilità di sviluppare un difetto congenito inferiore a 1 su 1000, anche se l’esposizione è avvenuta durante la fase più critica della gravidanza, cioè da 3 a 8 settimane. Il rischio naturale di difetto congenito è quindi molto più grande di quello relativo al potenziale rischio da radiazioni in gravidanza Milano.
In particolare il rischio per il bebè è praticamente nullo per i seguenti tipi di radiazione:
- radiografie ai denti, anche senza schermare l’addome;
- radiografie a scopo diagnostico alla testa, alla colonna, al torace o all’addome;
- clisma opaco;
- urografia;
- vivere vicino ad un impianto nucleare;
- lavorare in un reparto di radiologia (seguendo le normali misure di sicurezza);
- radiografia dei testicoli al padre poco prima del concepimento.
Perciò, l’esposizione a radiazioni in gravidanza Milano a scopo diagnostico quasi mai dovrebbe costituire un motivo per interrompere la gravidanza.